7 Aprile 2020

Sul palmo di una mano

[…] Ci sono libri, infatti, che, se letti nel momento giusto, cambiano la vita e ci sono anche personaggi che, se incontrati nel periodo opportuno, diventano amici, capaci di confortare, sorreggere e accompagnare. Trovare un amico nei libri è probabile, trovarlo leggendo insieme nel mondo reale è intrinseco nel progetto. Durante “Amico di lettura” si diventa amici, amici per davvero, e si diventa amici sbagliando insieme. Ogni bambino è libero di sbagliare, di sperimentare, di ipotizzare e di autocorreggere la sua lettura.

[…] la relazione, attraverso la scelta del libro, è la chiave del progetto. Una buona scelta del testo è la condizione necessaria perché il libro non venga accantonato, la lettura possa fluire, e la relazione si possa instaurare.

[…] La relazione funziona quando il bambino si entusiasma ed è contento di avere un libro tra le mani.

[…] Spesso accade che il bambino tenda a portare l’Amico di Lettura fuori dal libro perché vuole essere visto e ascoltato. È così necessario trovare un equilibrio tra il tempo della lettura e il tempo della relazione considerando il tempo della lettura come tempo di relazione.

[…] L’importante è non perdersi d’animo, trasformare la difficoltà in capacità e offrire ad ogni bambino la magia di cui ha bisogno.

Valentina Macor

Tratto dal libro “Una sabbia di castello”, a cura di Sermig – Fraternità della Speranza, edito da Priuli e Verlucca, 2019